Il Punto

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Presidente di Nunzio, con quale animo ti appresti ad accogliere il Festival del lavoro che si terrà alla fine del prossimo mese di giugno a Milano?

Non posso che essere contento e fiero che la città di Milano, capitale dei servizi e dell’industria, centro di sperimentazione – se posso usare questo termine – di nuovi lavori e foriero di nuovi saperi, ospiti, finalmente, questa importante manifestazione per la quale Milano si era candidata già da tempo.

Manifestazione che è l’espressione della nostra categoria e che trova nella sede del MiCo una sede “speciale” per la quale è necessaria una organizzazione calibrata e perfettamente funzionante. Tutto il Consiglio provinciale dell’ordine di Milano e anche l’Ancl U.P. Milano – che ringrazio – sta partecipando con grande entusiasmo ai preparativi.

Perchè “speciale”?

“Speciale” perchè MiCo, sede della “vecchia” fiera di Milano, si affianca a City life, una nuova realtà urbana e non solo, che traccia l’orizzonte della città ma anche delle nuove sfide, economiche e di lavoro. “Speciale” anche nelle dimensioni: 70 sale a disposizione per gli eventi in programmazione che potranno ospitare fino a 18 mila persone.

Ci puoi dare qualche anticipazione sul “Fuori Festival”?

Ci stiamo preparando per accogliere con attenzione e grande ospitalità tutti coloro che parteciperanno al Festival con un programma dedicato al “Fuori Festival”. Stiamo mettendo a punto il programma che a breve sarà reso disponibile a tutti sul sito nazionale del nostro ordine.

Milano, capitale economica, ma anche centro culturale. Ci sono tanti angoli nascosti in città che rivelano bellezze insospettabili, musei del nuovo e dell’antico concepiti con strumenti di grande modernità. Tutti sono invitati a “scoprire” la nostra città.

State lavorando intensamente anche per la nuova edizione de “Il lavoro tra le righe”, evento unico nel suo genere. Ci puoi raccontare come si stanno svolgendo i lavori?

La nostra giuria ha ricevuto circa 70 testi da leggere e valutare e, dopo attenta riflessione, sarà aggiudicato il premio letterario. Milano ci tiene molto a questo evento che, lo ribadisco, è unico nel suo genere. La divulgazione scientifica deve essere supportata e premiata e portata sempre più all’attenzione di tutti. Il Festival sarà l’occasione per la premiazione degli autori della migliore pubblicazione tecnica e giuslavoristica.

Il Festival come “palestra di idee, di eventi”. Ma è anche un’occasione per fare sentire al mondo politico la vostra voce di esperti conoscitori del mondo del lavoro?

Sicuramente. I Consulenti del lavoro sono profondi conoscitori del tessuto produttivo e imprenditoriale del nostro Paese. Sono chiare le nostre richieste che vanno dalla semplificazione in tutti i settori alla riduzione del costo del lavoro con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese, il vero asse portante della nostra economia che non sempre viene tributata dell’interesse che merita per il grande apporto che può portare in termini economici , di sviluppo e di occupazione nel nostro Paese.

C’è qualcosa che vuole comunicare ai suoi colleghi?

Certamente, l’invito è quello di partecipare numerosi al Festival, saranno 3 giorni di intensi lavori, di work shops, incontri anche informali per scambiare idee, opinioni, per sentirsi davvero uniti nella categoria. LA PARTECIPAZIONE AL FESTIVAL DARÀ LA POSSIBILITÀ DI OTTENERE BEN 14 CREDITI FORMATIVI. L’augurio è di vedere tutti i colleghi milanesi, e non solo, e mi aspetto anche una grande partecipazione dei giovani, sui quali la categoria deve puntare con grande forza e slancio.

È possibile iscriversi al seguente link: http://www.festivaldellavoro.it/register.php

Iscrivetevi subito per una migliore organizzazione del Festival. Iscrivendosi non si ha l’obbligo di partecipare ai lavori di tutto il Festival. Tra non molto sarà rilasciata l’APP dalla quale si potranno prenotare tutti gli eventi ai quali si intende partecipare.

Vi aspetto numerosi al MiCo il 28, 29 e 30 giugno! a presto!


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