IL PUNTO – VERSO IL FESTIVAL DEL LAVORO 2025

Potito di Nunzio, Presidente del Consiglio dell’Ordine Provinciale di Milano

Dal 29 al 31 maggio ai Magazzini del Cotone di Genova focus su etica, sostenibilità, competenze, dignità e inclusione nell’era dell’IA

L’ evoluzione tecnologica ha trasformato il mondo del lavoro, cambiando non solo il modo in cui svolgiamo le attività professionali, ma anche le dinamiche occupazionali, le competenze richieste e le forme contrattuali. Questa trasformazione comporta vantaggi, come l’aumento della produttività e nuove opportunità professionali, ma anche alcuni rischi, tra cui la precarizzazione del lavoro e l’aumento delle

disuguaglianze. Se ne discuterà al Festival del Lavoro, in programma dal 29 al 31 maggio ai Magazzini del Cotone di Genova, per comprendere come governare la transizione digitale senza perdere di vista l’umanità, la dignità e il ruolo sociale del lavoro. L’evento, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi, si inserisce in un contesto di profonda trasformazione, in cui l’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo modelli organizzativi, competenze e relazioni professionali. Se da un lato l’automazione e la digitalizzazione promettono efficienza e crescita, dall’altro emergono sfide etiche, sociali e normative sempre più urgenti. Come garantire che il progresso tecnologico sia sostenibile e inclusivo? E come evitare che l’IA comprometta il valore umano del lavoro? Questi e molti altri input alimenteranno il dibattito della tre giorni, articolato su numerose aule parallele per analizzare le migliori strategie da adottare per governare il processo di transizione digitale, focalizzando l’attenzione sulla necessità di declinare una regolamentazione specifica, che renda sostenibile l’impatto dei sistemi intelligenti sul mondo del lavoro. A questi temi si coniugheranno le sfide legate al mismatch, alla formazione e alle competenze necessarie alle rinnovate esigenze delle imprese. L’approccio al Festival del Lavoro sarà come sempre multidisciplinare, coinvolgendo esperti di diritto del lavoro, rappresentanti di istituzioni e pubbliche amministrazioni, professionisti e imprese, che analizzeranno anche il futuro delle professioni e l’evoluzione del mercato in un’ottica di sostenibilità sociale. Ma la manifestazione non sarà solo un momento di dibattito e formazione, ma anche un’occasione per condividere solidarietà. Anche quest’anno, infatti, i partecipanti potranno contribuire a un’importante iniziativa benefica: lo sviluppo tecnologico del reparto di patologia e terapia intensiva neonatale dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Al momento dell’iscrizione sul sito www.festivaldellavoro.it, sarà possibile donare un contributo per l’acquisto di un ventilatore polmonare neonatale, che con la sua avanzatissima tecnica di ventilazione è in grado di facilitare e al tempo stesso proteggere la respirazione dei neonati prematuri. Come da tradizione, il cartellone FuoriFestival arricchirà il programma con eventi dedicati allo sport, alla cultura e alla socializzazione. Tra le iniziative più attese la Run 4 Job all’interno del Porto Antico di Genova, la mostra sui 60 anni della professione di Consulente del Lavoro – un percorso espositivo per raccontare l’evoluzione della figura professionale – e la serata tributo a Fabrizio De André per celebrare il legame tra il Festival e la città genovese attraverso la musica del cantautore simbolo del capoluogo ligure. Ma questo è solo un accenno. Numerose altre iniziative collaterali saranno comunicate prossimamente sui canali istituzionali del Festival. La sedicesima edizione si candida, dunque, a essere un punto di riferimento per chiunque voglia comprendere e guidare il cambiamento. Con un programma ricco di interventi, momenti di formazione e iniziative, il Festival del Lavoro 2025 rappresenta un’occasione imperdibile per chi vuole essere protagonista del dibattito sul futuro del lavoro.


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