Il nostro Consiglio Nazionale ha elaborato un progetto di semplificazione che tocca i più svariati aspetti della nostra attività professionale. Sono ben 54 i suggerimenti di semplificazione amministrativa, previdenziale, fiscale e normativa del lavoro che dimostrano quanto sarebbe facile semplificare la vita non solo a noi consulenti ma a migliaia di aziende e datori di lavoro. Basterebbe volerlo e senza costi aggiuntivi per lo Stato e con sicuri risparmi economici per le imprese.
Il progetto di semplificazione che il CNO ha presentato al Senato della Repubblica lo scorso 9 marzo 2023 contiene tantissime proposte comprese quelle (molte) avanzate dal Centro Studi di Milano e che negli anni sono state pubblicate su questa Rivista. E si badi bene, non sono solo un elenco di titoli e di desiderata, ma sono vere e proprie proposte con tanto di procedura amministrativa o di articolato di legge. Insomma, prendere, recepire e rendere operativo ……. se solo lo si volesse.
Sono anni che ci parlano di semplificazione e di sburocratizzazione ma forse chi ne parla “non sa di cosa parla” per usare una frase meno colorita dei Måneskin tratta dal brano Zitti e buoni.
Orbene, noi “siamo fuori di testa” (sempre per citare la medesima canzone) sì ma per via delle complicazioni eccessive che ci rendono esausti e non ci consentono di occuparci della nostra vera attività che è la gestione della risorsa umana o se volete, del capitale umano.
L’intero progetto presentato al Senato può essere visionato cliccando qui e non esitate a farci pervenire le vostre proposte di semplificazione. Saranno oggetto di valutazione pubblicazione e trasmissione a chi di competenza.
Il Centro Studi della nostra Fondazione milanese è impegnato su due ulteriori progetti: la nostra proposta di riforma delle norme che disciplinano i rapporti di lavoro (questa volta abbandono la più corta espressione “mercato del lavoro” perché vorrei tanto che non si parlasse più di mercato, termine che lascio volentieri alle merci) e una proposta di revisione della legge sulla trasparenza che è tanto complicata quanto inutile (almeno in Italia, ma questo l’ex Ministro Orlando forse non lo sapeva). Questa seconda proposta la trovate nelle pagine a seguire (cliccando qui) e consentitemi di ringraziare di cuore tutti i colleghi che hanno dedicato il loro preziosissimo tempo a questo lavoro. Il 29 marzo scorso, quale Coordinatore della Consulta dei CPO della Lombardia, ho partecipato all’incontro svoltosi presso l’Inl a Roma durante il quale sono stati sottoscritti i Protocolli sulla legalità, sul contrasto all’abusivismo professionale e sull’ASSECO che erano ormai scaduti. Questo per ribadire che la guardia rimane alta sia da parte nostra che dell’Inl nel contrasto all’illegalità ovunque si annidi. L’Inl ha confermato la propria collaborazione per combattere l’abusivismo professionale che purtroppo dilaga e tanto male fa al sistema Italia e soprattutto ai lavoratori.
Chiudo questo intervento per annunciarvi due date da appuntare in agenda: il 3 e il 29 maggio. Due eventi importanti: il primo sarà dedicato in parte alle procedure di attuazione del protocollo che abbiamo sottoscritto con Caritas Ambrosiana e Inps. Spiegheremo cosa fare per dar corso al progetto DIAMO LAVORO; il secondo sarà dedicato alla presentazione della nostra Fondazione e delle attività di studio e ricerca sin qui svolte.