Il Punto – IL SENSO DEL LAVORO OGGI: UN DIALOGO PER IL FUTURO

Potito di Nunzio, Presidente del Consiglio Provinciale dell'Ordine provinciale di Milano

Nell’augurare un felice anno 2025 a tutti i lettori di Sintesi, per questo editoriale di inizio anno prendo spunto dal titolo del recente incontro organizzato dall’AccadeMIa della Fondazione Consulenti del Lavoro di Milano: “Il senso del lavoro oggi”. Si tratta di incontri di “Riflessioni sul mondo del lavoro che cambia: dialoghi di diritto, filosofia, sociologia, economia, etica e libertà” che noi per brevità chiamiamo “i Salotti della Fondazione”. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di esperti provenienti da diverse discipline, tra cui diritto del lavoro, sociologia in un mix con l’esperienza di professionisti, uomini di azienda ed esperti di ricerca e selezione del personale, accomunati dal desiderio di esplorare un tema cruciale: quale significato ha il lavoro nel contesto attuale dando uno sguardo all’evoluzione che c’è stata dai “boomers” alla generazione che sta per affacciarsi sul mercato del lavoro? L’evento ha suscitato grande interesse sia tra i presenti in sala che tra gli ospiti. Si sono alternati interventi di alto profilo che hanno offerto spunti di riflessione e proposte concrete per affrontare le sfide del mondo del lavoro contemporaneo. Tra gli ospiti chiamati a portare il proprio punto di osservazione, coordinati dalla Direttrice della Fondazione, Collega Morena Massaini, erano presenti, oltre al sottoscritto:

Mario Di Maolo, General Manager di InPlace. Società di somministrazione

Lucio Imberti, Professore Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Bergamo

Nicola Ladisa, Professore presso l’Università IULM e già Direttore HRO Holding Gruppo De Agostini

Ivana Pais, Professoressa Ordinaria di Sociologia Economica presso l’Università Cattolica di Milano.

Il tema centrale dell’incontro ha ruotato attorno alla necessità di un cambio di passo da parte delle aziende e dei professionisti. In un mondo in continua evoluzione, il lavoro non è più soltanto un mezzo di sostentamento ma diventa un’esperienza di crescita personale e collettiva. Le riflessioni sono partite da alcuni dati di base che evidenziano come più dell’80 per cento dei giovani tra i 18 e i 34 anni preferiscono il lavoro subordinato; hanno una visione diversa del lavoro rispetto a quella che avevano i c.d. “boomers”; la scala delle loro priorità non mette al primo posto il lavoro; le professioni, in generale, hanno perso parecchio appeal nelle nuove generazioni; la retribuzione è ancora un fattore determinante; sono loro che scelgono il lavoro e non viceversa; hanno bisogno di un percorso ben delineato sin dall’inizio dell’attività. Sintetizzando la discussione, premesso che non è possibile dare una risposta univoca alle diverse istanze che emergono dalla società che risente, fortemente, anche dagli aspetti socioeconomici locali, sono emersi due aspetti principali:

• È necessario comunicare meglio con le nuove generazioni: Le aziende devono imparare a “parlare” con i lavoratori più giovani e soprattutto ascoltarli, comprendendo le loro aspettative e loro valori. Una comunicazione efficace può essere una delle chiavi per attrarre e trattenere talenti.

• (Ri)conciliare esigenze aziendali e personali: La flessibilità, il benessere organizzativo e la valorizzazione delle competenze rappresentano i nuovi paradigmi per il successo a lungo termine. “Il senso del lavoro oggi” non si esaurisce in una riflessione statica, ma rappresenta un punto di partenza per un dialogo continuo. Come sottolineato dai relatori, è fondamentale creare una cultura del lavoro in cui etica, innovazione e libertà (anche economica) possano coesistere, permettendo alle organizzazioni di essere non solo competitive, ma anche sostenibili e inclusive, rispondendo alle aspettative dei lavoratori – per attrarli e trattenerli – senza venire meno agli obiettivi e alla mission aziendale.

Per chi volesse ascoltare il dibattito, può cliccare qui accedendo al canale della Fondazione Consulenti del Lavoro di Milano.


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