“L’ Epifania tutte le feste porta via” dice un antico detto popolare. Purtroppo non i problemi. Proprio così, cari colleghi e lettori. Iniziamo un nuovo anno con la fervida speranza che cessino le armi per lasciar posto a periodi di serenità, cooperazione e fratellanza. Si dice che la storia insegna, ma pare proprio che così non sia. A meno che qualcuno non la conosca. Ma ne dubito. Forse sarebbe più giusto dire che la storia si ripete, ahimè! Il 27 gennaio di ogni anno (giorno in cui sto scrivendo questo editoriale) si celebra la “giornata della memoria” per non dimenticare le nefandezze delle guerre passate con proiezioni di film e storie del secondo conflitto mondiale. A dire il vero sono due anni che la memoria ci viene rinfrescata ogni giorno dai media e non per quello che è successo lo scorso secolo ma per le stesse identiche nefandezze che stanno accadendo ora nelle guerre tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina per citare quelle più recenti e che più preoccupano gli equilibri mondiali. Ma noi siamo ottimisti e vogliamo credere che presto tornerà il sereno e si potrà ripensare alla gioia della vita e alla serenità dei popoli. Non dimentichiamo di pregare, ciascuno il proprio Dio, affinché ciò possa accadere il più presto possibile. Parlando di noi, invece, la nostra categoria sta vivendo un periodo di grande visibilità e vivacità. Lo scorso 11 gennaio sono stati convocati gli “Stati generali della Categoria”, per celebrare i quarantacinque anni della nostra legge professionale. Non sono mancati gli attestati di stima, di ammirazione e di riconoscimento sociale oltre che professionale non solo da parte della politica ma anche del legislatore, della magistratura e delle parti sociali. La nostra presenza nel tessuto sociale ed economico del Paese è sempre più pregnante e lo testimoniano anche gli accordi in materia di prevenzione e tutela dei soggetti fragili che la nostra categoria ha sottoscritto nel corso del 2023. Tutto questo suscita l’invidia di qualche categoria professionale a noi vicina che chiede a gran voce le nostre prerogative ed esclusive. Non è certo una novità, periodicamente tornano alla carica. Credo che debbano rassegnarsi perché ogni professione ha la propria specificità e i “professionisti del lavoro” sono i consulenti del lavoro. Capisco che non poter istituire presso i propri Ordini le sedi di Conciliazione delle controversie di lavoro e di certificazione dei contratti, non poter asseverare le aziende con l’ASSE.CO., non poter essere agenzie per il lavoro e così via, può dare fastidio, ma tant’è. Se ne facciano una ragione. Noi puntiamo sulla professionalità, continuiamo a formarci intensamente su ogni aspetto che interessa il mondo del lavoro e le problematiche connesse e complementari. Un mondo in continua evoluzione che va vissuto intensamente e con competenza e non soltanto per sentito dire o per business. Le sfide che ci attendono sono tantissime e dobbiamo aiutare imprese e lavoratori, affrontarle e superarle. A questo proposito sono entusiasta dell’attività della AccadeMIa della Fondazione Consulenti del Lavoro di Milano che si affianca al Centro Studi e al Centro Ricerca per formare una solida base a disposizione dei colleghi quale punto di riferimento e di confronto. L’AccadeMIa in questo anno 2024 farà partire iniziative di altissima formazione professionale. Ricordo gli incontri di “Riflessioni sul mondo del lavoro che cambia: dialoghi di diritto, filosofia, sociologia, economia, etica e libertà.” che noi sinteticamente chiamiamo “i salotti”. Il prossimo si terrà il 22 febbraio 2024 dalle ore 17 alle ore 19 e sarà dedicato al tema: L’INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO: riflessi sul mondo del lavoro, dell’economia, della previdenza. Sarà un incontro interdisciplinare che vedrà confrontarsi demografi, economisti, sociologhi, psicologi, giuristi e consulenti del lavoro. Intanto Save the date! Presto riceverete la locandina e le modalità di iscrizione. Ci sono altre due iniziative importanti che l’AccadeMIa farà partire in primavera e nel prossimo autunno. La prima è un Corso sull’intelligenza artificiale applicata ai nostri studi. Di questo è già disponibile il programma e presto invieremo la locandina, il secondo è un Percorso di alta formazione per “LAVORARE NELLE RISORSE UMANE”. Un percorso dedicato ai neo laureati che vogliono inserirsi nelle direzioni delle Risorse Umane delle aziende. La locandina è già presente nel sito della Fondazione al seguente link https://www. fondazionecdlmilano.it/ Non mi resta che augurare a tutti un Buon 2024 pieno di salute e soddisfazioni, personali e professionali, anche a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine e della Fondazione.