Senza filtro – Io sto con M&G!

Andrea Asnaghi, Consulente del lavoro in Paderno Dugnano

“Siamo uomini o caporali?”

                                                                                                                                             Totò

Io sto con M&G.

Ma chi sono costoro (direte voi)?

Come come, non avete mai sentito parlare di M&G? M&G è una cooperativa, anzi no una società, forse una holding, poi però … Oddio, la realtà è un po’ fluida e difficile da acchiappare … Insomma, per farla breve, M&G è il marchio di fabbrica (ma d’ora in poi la chiameremo anche cooperativa, per semplicità) di un’avventura che raduna 5 mila, 7 mila o forse più lavoratori, che vengono offerti sul mercato a prezzi concorrenziali attraverso una serie di contratti di appalto. La cooperativa in questione è stata oggetto di una campagna di informazione e di attacco da parte dei Consulenti del lavoro, a dire dei quali i contratti di appalto in questione mascheravano in realtà una fattispecie di somministrazione illecita ed abusiva. Secondo i consulenti, dotati in questo caso di una dose di malignità notevole, era addirittura riprovevole che alla M&G fosse stata rilasciata l’autorizzazione ministeriale alla somministrazione, un immeritato suggello a tale attività borderline. Offesa e danneggiata da cotanto pregiudizievole preconcetto, la M&G si è sentita in dovere di querelare i Consulenti del lavoro per diffamazione e lesione di immagine. Per non sbagliare, riportiamo la notizia.

 

Dopo mesi di attacchi unilaterali, la M&G ha deciso di scendere in campo per difendere la propria reputazione. Con un atto depositato a metà ottobre presso il Tribunale ordinario di Roma, l’azienda ha citato in giudizio il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, la Fondazione studi dei Consulenti del lavoro e l’Associazione nazionale Consulenti del Lavoro. È una richiesta di risarcimento di oltre 4 milioni e 600 mila euro quella che l’M&G ha avanzato nei confronti dei tre Enti considerati congiuntamente responsabili di aver portato avanti, negli ultimi due anni, una campagna mediatica aggressiva e distruttiva. I Consulenti del lavoro, travalicando i confini della loro funzione, hanno azionato, contro l’azienda e il suo presidente, Luca Gallo, una macchina del fango che ha avuto come drammatica conseguenza la soppressione di oltre 7.000 posti di lavoro, la compromissione della capacità di concorrenza professionale, incalcolabili danni economici e d’immagine.

(Fonte: Adnkronos)

 

Per una volta, però, io non la penso come gli stimatissimi succitati consessi nazionali di categoria (spero non me ne vogliano). No, io sto dalla parte di M&G. Ma andiamo con ordine.

Bisogna dire che il mondo è pieno di malpensanti, sempre pronti a cavillare e a spaccare il capello in quattro. Peggio ancora quando certe affermazioni nascono dal pregiudizio. La storia è piena di esempi di persone ingiustamente giudicate male. Pensate a Caino: vegano ante litteram, quali altri mezzi aveva per fermare la strage di agnelli del crudelissimo Abele (oltretutto nemmeno giustificato dalla Pasqua, che ancora non era stata inventata)?  Eppure oggi tutti a dire che Caino era un assassino.

Ed Erode? Passato alla storia per la Strage degli Innocenti, nessuno dice che in realtà quella fu una campagna contro la diffusione del morbillo (forse era un no vax in anticipo…).

Bruto e Cassio? Che colpa avevano se mentre si allenavano al lancio del giavellotto per le Olimpiadi, uno sbadato Cesare passava sul campo di gittata? Loro due, poveri, ci rimasero così male che abbandonarono la pratica sportiva e si diedero alla politica (anche allora – evidentemente – ricettacolo di delusi, falliti, incompetenti …).

Pilato? Uno che aveva una giusta preoccupazione per l’igiene personale. Oggi in ogni ospedale o luogo pubblico si raccomanda di lavare bene le mani: merito di Pilato, ingiustamente assurto a simbolo di ignavia.

Di Giuda nemmeno vale la pena di parlare, perché chissà che male c’è a baciare affettuosamente un amico in un oliveto …

L’elenco potrebbe continuare a lungo, ma – bando agli indugi – nella galleria degli incompresi eccoci arrivare alla nostra M&G. Voi forse siete scettici (ve lo leggo negli occhi …) ma io ho prove inconfutabili della bontà della suddetta azienda (come l’ha definita Adnkronos).

Ad esempio, lo sapevate che M&G ha versato 7 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate? Voi, voi che criticate tanto, una cifra simile allo Stato l’avevate mai data?

 

Il 1° agosto 2018 è stato firmato il verbale di accertamento con adesione che sigilla l’accordo tra l’M&G e il Fisco italiano. L’azienda si è impegnata a versare all’Agenzia delle Entrate una cifra che supera i 7 milioni di euro, evitando in questo modo l’insorgere di una lite tributaria. L’accertamento con adesione è stato, infatti, firmato per risolvere senza controversie le indagini fiscali avviate dal nucleo della polizia tributaria della Guardia di Finanza, nel giugno 2017, e relative ai pagamenti riguardanti il quadriennio d’imposta 2013-2016.

(Fonte: sito megholdingsrl.com)

 

Ora, potrà essere cattiva un’azienda che corrisponde così tanti soldi al nostro, sempre bisognoso, Paese?

Come dite? Un accertamento con adesione significa che c’erano irregolarità? Ma lo vedete come siete pretestuosi, pettegoli e maliziosi? Dai, lo sapete anche voi come sono pignoli i ragazzi dell’AdE (che già la sigla, AdE, non vi evoca qualcosa di terrificante?): trovano una fattura un po’ spiegazzata, uno scontrino sbiadito e ne fanno una tragedia …

Continuo a trovarvi scettici, ma ho in serbo altre sorprese

 

Martedì 11 Aprile 2017, l’Onorevole Walter Rizzetto, VicePresidente della commissione permanente XI Lavoro alla Camera dei Deputati, ha visitato la M&G.

L’appuntamento fissato presso gli uffici della nostra Sede primaria, è stato cordiale e informale e subito il Presidente Dott. Luca Gallo, accompagnato dalla Direttrice Generale Dott.ssa Federica Scipioni e dal Dott. Giorgio Celato hanno instaurato un rapporto di stima reciproca.

L’onorevole ha voluto conoscere ed apprezzare con i suoi occhi la realtà in forte crescita rappresentata dalla nostra società e le dinamiche imprenditoriali collegate e coordinate dal Dott. Luca Gallo.

(Fonte: sito megholdingsrl.com)

 

Ora, mi pare chiaro che quando un’azienda gode del favore di un politico, non può che essere una realtà seria e stimabile. D’altronde, stiamo parlando di un Onorevole Vicepresidente di una commissione parlamentare. Vi-ce-pre-si-den-te (mica un cialtrone qualunque …)!

Potremmo addirittura formalizzare la cosa in un elementare sillogismo:

la politica è una cosa seria / un’azienda è oggetto di favore politico / l’azienda è seria.

Fine delle discussioni.

Uffa. Ancora replicate? Siete stancanti per quanto siete sospettosi … Ma lo sapete o no, che la M&G ha ottenuto l’autorizzazione alla somministrazione di lavoro? Ma che pensate, che al Ministero (in questo caso, ANPAL) ci siano degli incompetenti o dei faciloni, gente che fa le pratiche un tanto al chilo? Come dite? È stata una svista o una leggerezza? Ma quale leggerezza! E poi non sapete che anche il Tar del Lazio ha dato ragione ai nostri (la M&G), annullando la revoca all’autorizzazione? Ma la campagna è continuata … E dai e dai, però, alla fine uno si stanca … è normale …

 

La M&G ha deciso di riconsegnare nelle mani dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro l’autorizzazione alla somministrazione di manodopera. La comunicazione ufficiale è stata presentata all’Anpal, venerdì 6 aprile.

Un forte segnale di protesta che il Presidente della M&G, Luca Gallo, ha voluto lanciare in risposta ai continui attacchi subìti nell’ultimo anno e mezzo.

(Fonte: sito megholdingsrl.com)

 

Bravo Luca Gallo, così si fa! Come dice il vecchio adagio, “chi non ci ama non ci merita”.

Inutile andare dietro alle chiacchiere di chi sostiene che tanto una nuova revoca dell’autorizzazione sarebbe stata questione di tempo e che questa è stata solo una mossa per evitare di dare soddisfazione agli avversari (e per poter avanzare le richieste milionarie).

Ma insomma … Un’azienda (o cooperativa) che ha nel cuore solo la voglia di far lavorare la gente e di far risparmiare le imprese (così si legge nel loro sito: “Il tempo è denaro. Ottimizza il tuo risparmio con la M&G”) potrà mai essere cattiva? Guardate sul sito le facce del loro organigramma, si vede che sono persone per bene, che ci tengono ai loro lavoratori, che si toglierebbero il pane di bocca per loro (Il pane … solo il pane … d’altronde, quando si lavora meglio stare leggeri. E poi, la dieta mediterranea allunga la vita).

Lo dice anche la stampa, che si risparmia.

 

 

“Ad esempio, a Torino una tabaccheria paga 1.114 euro al mese la cooperativa multiservizi M&G di Roma per avere un lavoratore, pagato solo 688 euro netti per 87 ore mensili. Se la tabaccheria avesse assunto un dipendente, avrebbe speso non meno di duemila euro, più ferie, tfr, malattia.”

(Da: http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/08/06/news/false-coop-la-grande-truffa)

 

È inutile, vedo che non vi convincerò mai … Siete sospettosi, malfidati, anche un po’ saccenti. Amici degli ispettori e nemici delle imprese. Siete come i Consulenti del lavoro, gente che non si fa i fatti propri “travalicando i confini della propria funzione” (che, lo sanno tutti, è quella di elaborare i cedolini, mica di preoccuparsi della legalità nel mondo del lavoro, e che diamine!).

Voi siete come il dottore del Centro, che viene a trovarmi tutti i giorni e mi parla durante la passeggiata nel parco. Anche lui cerca di convincermi che sono pazzo, o che – ben che vada – sono in malafede, o un venduto, o un incompetente. Che chi entra in queste reti, lavoratori o imprese che siano, rischia grosso e finisce male. Ma io non ci casco. Le pillole che mi danno faccio finta di prenderle ma poi le sputo. Sono lucidissimo. E quando torno nella mia celletta, che misuro a passi forzati avanti e indietro, lo ripeto con forza, quasi come un mantra (perché loro sono i miei idoli): io sto con M&G.