IL PUNTO – VERSO LE ELEZIONI per il rinnovo del CPO di Milano

Potito di Nunzio, Presidente del Consiglio dell’Ordine provinciale di Milano

Il prossimo 4 maggio 2022 presso la sede del nostro CPO si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio per il triennio 2022 – 2025. Certamente, quando leggerete questo editoriale, la segreteria dell’Ordine vi avrà già recapitato la comunicazione contenente tutti i dettagli: orari, lista dei candidati e modalità di espressione del voto. Il triennio che sta per scadere è stato un triennio non facile. A distanza di pochi mesi dall’insediamento siamo stati travolti dalla pandemia da Covid 19. Ci siamo occupati di questioni legate all’emergenza e devo dire che, tutto sommato, la nostra categoria ha retto bene, nonostante l’alluvione di provvedimenti e il disordine normativo e procedurale.

La maggior parte di noi non aveva mai gestito gli ammortizzatori sociali ed anche chi li aveva gestiti si è trovato in una situazione totalmente diversa da quella ordinaria. Abbiamo messo in campo tutte le risorse per gestire al meglio l’emergenza. Il CPO  insieme all’Ancl di Milano, si è fatto portavoce delle disfunzioni del sistema sollecitando interventi sia attraverso i canali istituzionali nazionali, anche loro impegnati al nostro pari, sia a livello locale. Lasciatemi ringraziare ancora una volta la dirigenza Inps provinciale e tutto lo staff che si è occupato di cassa integrazione guadagni perché senza il loro aiuto non saremmo riusciti a risolvere gli enormi problemi che la normativa ha creato alle aziende, a noi Consulenti e allo stesso Istituto che è stato onerato dell’intera gestione. Anche loro, come noi, non erano pronti a gestire una mole così imponente di richieste tanto che hanno decuplicato l’organico addetto alla gestione dell’emergenza. Se poi consideriamo che la mole di cassa integrazione richiesta nella sola provincia di Milano non ha avuto pari in nessuna altra provincia italiana, possiamo affermare che l’operazione, sia pure con qualche ferita non ancora del tutto rimarginata, è andata a buon fine. In questi due anni e mezzo abbiamo fortemente rallentato i progetti straordinari che avevamo messo a bilancio: la nuova sede, la Fondazione, lo sviluppo di attività in favore dei giovani ed altro ancora.  Tutti progetti che abbiamo già ripreso con forza e che saranno sviluppati sapientemente dal prossimo Consiglio.
Anche se con qualche restrizione abbiamo comunque continuato a gestire le edizioni del Premio letterario “Il Lavoro tra le righe”, i riconoscimenti alla carriera dei colleghi, la cerimonia del giuramento dei neo iscritti, lo splendido progetto di alternanza scuola lavoro, il nuovo sito dell’Ordine.
Non ultimo, importanti e ingenti sono stati gli investimenti nei nuovi strumenti tecnologici che hanno consentito ai Colleghi di ritrovarsi, se pure virtualmente, ai numerosi incontri organizzati dal CPO, sempre in collaborazione con l’Ancl di Milano, e dibattere, anche con le Istituzioni, delle novità legislative che hanno caratterizzato in modo particolare il periodo pandemico.
Sono molti, quindi, i ringraziamenti che ho piacere di fare. Innanzitutto, ringrazio i Consiglieri e il Collegio dei Revisori per il loro impegno e la loro costante presenza, il Centro Studi, la Commissione di Conciliazione che non ha mai smesso di funzionare, la nostra Segreteria che ha garantito comunque l’apertura del CPO anche durante il lock down


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