Giuramento dei neo-abilitati Consulenti del lavoro: cerimonia solenne il 27 giugno a Milano

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“Il Consulente del lavoro non si alimenta solo di diritto ma anche di umanità”: professione multidisciplinare espressione di terzietà, competenza, qualità e legalità.

L’avvenimento è stato scandito da tre momenti significativi: il giuramento solenne da parte dei neo Consulenti del Lavoro di attenersi alle normative, ai valori ispiratori e ai principi dell’Ordine di appartenenza, la consegna da parte dei Presidenti Marina Calderone, Potito di Nunzio e Alessandro Graziano e di Aniello Pisanti – Direttore dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Milano, dell’attestato ufficiale e il dono del sigillo da apporre sui documenti importanti a suggello dell’unione tra Sindacato e Ordine, in nome di un impegno che si rinnova e che la categoria ha il dovere di sottoscrivere ogni giorno.

Anche quest’anno i neo abilitati Consulenti del lavoro hanno prestato solenne giuramento presso la sede della Direzione Provinciale di Milano del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La cerimonia solenne si è svolta il giorno prima dell’inizio dei lavori del Festival del lavoro – tenutosi a Milano a fine giugno – alla presenza dei vertici dell’Ordine Nazionale e Provinciale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone e Potito di Nunzio, del presidente dell’ANCL provinciale di Milano Alessandro Graziano, di Aniello Pisanti, capo dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Milano e di Gregorio Tito, direttore del Coordinamento metropolitano Inps di Milano.

Colmi di emozione e consci più che mai dell’importanza del ruolo che i Consulenti del lavoro sono chiamati a rivestire, uno ad uno, i neo Consulenti del Lavoro hanno giurato, ripetendo la formula: “Consapevole della dignità della professione di Consulente del Lavoro e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione rispettando le norme di legge e deontologiche del nostro ordinamento, garantendo la terzietà nell’esecuzione della mia attività”.

Durante la cerimonia hanno preso la parola le illustri personalità. In particolare, Potito di Nunzio, presidente dell’ordine provinciale di Milano, si è lasciato guidare, nel suo discorso, dal richiamo a principi quali la terzietà che deve rivestire il ruolo del Consulente del lavoro; la competenza, che mai deve mancare nel quotidiano svolgimento dell’attività lavorativa; la correttezza comportamentale che deve accompagnare i professionisti nel loro agire. Forte e di impatto, infine, il richiamo alla legalità. “Siamo portatori di legalità e su questo fronte, con la Pubblica amministrazione, siamo nella stessa trincea: portare la legalità nelle imprese è fondamentale.

Pubblica Amministrazione che, ha precisato, in particolare Gregorio Tito, è un interlocutore dei Consulenti del lavoro e non una controparte. E Aniello Pisanti ha sottolineato come il rapporto con i Consulenti del lavoro si concretizza in due momenti: il controllo sulle aziende e la gestione dell’esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Consulente del lavoro.

Parole di caloroso benvenuto anche da parte di Alessandro Graziano, che ha sottolineato il ruolo del sindacato e l’importanza del senso di appartenenza e della formazione continua, e della Presidente nazionale Marina Calderone.

La Presidente ha tenuto un sentito discorso esortando i neo iscritti a mettere cuore, passione raziocinio e impegno nella professione. Occorre imparare giorno per giorno: i Professionisti sono come una finestra aperta sul mondo per guardare ciò che c’è fuori e per cercare di rendere migliore la vita delle persone che li circondano (aziende, lavoratori, professionisti). I Consulenti del lavoro si presentano come i migliori rappresentanti del presente e del futuro.